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Cos’è una MICI?

Con il termine MICI (malattia infiammatoria cronica intestinale) si definiscono alcune patologie che comportano un’infiammazione dell’apparto digerente, in particolare l’intestino. Questa è la parte del corpo che presiede alla digestione dei cibi, all’assorbimento delle sostanze nutritive e dell’acqua e infine all’eliminazione dei prodotti di scarto (feci). Scopri di più sull’apparato digerente. 

A volte si genera confusione tra le MICI (malattia infiammatoria cronica intestinale) e la sindrome dell’intestino irritabile (in sigla IBS, dall’inglese Irritable Bowel Syndrome). Benché i sintomi di diarrea e stipsi siano simili, le cause delle MICI e dell’IBS sono diverse. L’IBS è una patologia funzionale, il che significa che l’apparato digerente appare normale ma non ha sempre una funzionalità corretta. Una malattia infiammatoria cronica intestinale è invece una patologia cronica (continuativa) che comporta un’ infiammazione  e talvolta un danno alla struttura dell’intestino.

Esistono due tipi principali di MICI (malattia infiammatoria cronica intestinale): colite ulcerosa e morbo di Crohn.
Queste due patologie colpiscono parti diverse dell’apparato digerente e si manifestano con sintomi leggermente diversi, come brevemente sintetizzato nella tabella sotto.

Tabella 1: Differenza tra colite ulcerosa e morbo di Crohn 
COLITE ULCEROSA (CU) MORBO DI Crohn (MC)
Parte dell’intestino
colpita
Questa malattia infiammatoria cronica intestinale colpisce sempre il retto e il colon (intestino crasso) Può colpire l’intero apparato digerente, dal cavo orale al retto.
Caratteristiche Le porzioni di intestino colpite formano un continuum patologico, non intervallato da porzioni di intestino sane.

 

Le porzioni di intestino colpite da questa malattia infiammatoria cronica intestinale si alternano a quelle sane (“a salti”).
L’infiammazione riguarda solo il rivestimento della parete intestinale (mucosa). L’infiammazione riguarda l’intera parete intestinale.
Le fistole sono rare. Le fistole sono frequenti
Solitamente insorge prima dei 30 anni, ma può manifestarsi a qualsiasi età e in alcuni soggetti l’insorgenza è ritardata fino a dopo i 50 o 60 anni.

 

Questa malattia infiammatoria cronica intestinale può manifestarsi a qualsiasi età, ma solitamente insorge nei soggetti giovani. Nella maggior parte dei soggetti colpiti la diagnosi viene posta prima dei 30 anni.
Sintomi Un sintomo molto frequente è la diarrea ricorrente, con presenza di muco o sangue nelle feci. La diarrea ricorrente non si manifesta così spesso come nella colite ulcerosa.
Le feci contengono quasi sempre sangue, talvolta visibile a occhio nudo. Può esservi traccia di sangue nelle feci, ma non così di frequente come nella colite ulcerosa.
Nella colite ulcerosa può manifestarsi stipsi, ma non così di frequente come nel morbo di Crohn.
 La stipsi può continuare a manifestarsi anche dopo che gli altri sintomi della malattia infiammatoria cronica intestinale sono sotto controllo.
Dolori addominali variabili per intensità e localizzazione. Possono causare un senso di fastidio al basso addome o al di sopra della cresta iliaca oppure dare luogo a spasmi o crampi dolorosi al centro dell’addome. Il dolore può diventare più severo nelle fasi di riacutizzazione della malattia. Tra gli altri sintomi possono comparire anche nausea e vomito Episodi ricorrenti di dolore lancinante, soprattutto a carico della parte inferiore destra dell’addome, generalmente prima dell’evacuazione. Possono manifestarsi anche nausea e vomito, in particolare se sono presenti ascessi o perforazioni della parete intestinale.
Le riacutizzazioni della malattia infiammatoria cronica intestinale si accompagnano spesso a febbre. Nella maggior parte dei casi, la febbre è lieve. Febbre alta e brividi indicano la presenza di possibili complicanze.
Inappetenza, perdita di peso e ritardo della crescita nei bambini non sono sempre presenti nelle forme moderate o medio-gravi di colite ulcerosa. È vero tuttavia che in alcuni bambini e adolescenti la crescita può essere limitata proprio a causa della malattia infiammatoria cronica intestinale. Inappetenza, perdita di peso di circa il 10-20%. È frequente una compromissione della crescita nei bambini e negli adolescenti.
Problemi di evacuazione: necessità di evacuare più frequentemente, tenesmo (urgenza di evacuare quando in realtà il retto è vuoto), ritenzione delle feci. Difficoltà di evacuazione, in particolare durante le riacutizzazioni.
Presenza di ragadi anali e più raramente fistole. Fistole e ragadi anali possono essere uno dei primi segni che fanno sospettare la presenza del morbo di Crohn.
Assenza di sintomi neurologi o psichiatrici. I sintomi neurologici o psichiatrici possono essere uno dei primi segni del morbo di Crohn.

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