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Complicazioni

Le complicanze delle malattie infiammatorie croniche intestinali possono insorgere specialmente quando la malattia è in fase attiva e possono dare luogo a problemi localizzati (a carico del solo apparato digerente) o sistemici (a carico di altre parti dell’organismo).

Complicanze localizzate delle malattie infiammatorie croniche intestinali (a carico del solo apparato digerente ) 


Perforazione intestinale

In caso di infiammazione severa, la parete dell’intestino può assottigliarsi fino a rompersi. Quando questo accade, il contenuto dell’intestino fuoriesce nelle zone circostanti provocando un’infezione chiamata peritonite. La peritonite è una condizione patologica potenzialmente letale e richiede un intervento medico specialistico.

Stenosi (morbo di Crohn)

In presenza di un’infiammazione prolungata, può formarsi del tessuto cicatriziale che va a restringere il lume intestinale provocando una stenosi. Le stenosi a loro volta fanno sì che il contenuto intestinale formi una sorta di tappo (ileo meccanico).

Ascessi (solo morbo di Crohn)

L’ascesso (pustola) è una sacca di pus che si sviluppa in seguito a un’infezione batterica. Gli ascessi sono rossi, caldi e dolenti e si formano generalmente intorno all’ano (l’orifizio del retto), ma anche all’interno dell’intestino. Il trattamento di questo problema legato alle malattie infiammatorie croniche intestinali è chirurgico e consiste nell’incisione e nel drenaggio dell’ascesso.

Fistole (solo morbo di Crohn)

Le fistole riguardano potenzialmente il 30% dei casi di morbo di Crohn e sono paragonabili a tunnel che si formano a partire da ulcere o piaghe profonde all’interno dell’intestino, mettendolo in comunicazione con altri tratti intestinali (più spesso vicino all’ano) o, meno frequentemente, con i tessuti circostanti della vescica, della vagina o della cute. Le fistole possono infettarsi, con grave disagio per il paziente affetto da malattie infiammatorie croniche intestinali.

Ragadi

Le ragadi sono piccole fessure o lacerazioni della cute perianale, che possono causare sanguinamenti e rendere molto dolorose le evacuazioni, oltre a poter causare a loro volta una fistola. Sono più frequenti nel mordo di Crohn e possono provocare sanguinamento e dolore rettale da lieve a severo, in particolare durante le evacuazioni.

Colite fulminante

Patologia rara nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, in cui il colon si gonfia e si dilata dando luogo al cosiddetto ileo paralitico. La normale peristalsi intestinale 
si blocca temporaneamente e l’addome può apparire gonfio o dilatato. Via via che la patologia progredisce, il colon perde tono muscolare e inizia ad aumentare di volume impedendo il transito dei gas intestinali.

Megacolon tossico

Questa è la complicanza più grave (e potenzialmente letale) delle malattie infiammatorie croniche intestinali. Il colon perde la sua contrattilità compromettendo il transito dei gas intestinali. L’addome può presentarsi eccessivamente gonfio e dilatato. Sono presenti febbre alta, dolore e tensione addominale. È necessario un intervento medico urgente.

Sovracrescite batteriche dell’intestino tenue (SIBO)

Nell’intestino tenue si possono sviluppare quantità eccessive di batteri, che causano meteorismo, dolori addominali, gonfiore e diarrea in pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali.


Complicanze sistemiche delle malattie infiammatorie croniche intestinali (a carico di altre parti dell’organismo) 


Anemia

La perdita di sangue attraverso le feci può causare anemia. Inoltre, l’infiammazione può inibire la produzione di globuli rossi da parte delle cellule ematopoietiche del midollo osseo, causando a sua volta anemia. Le conseguenze nelle persone soggette a malattie infiammatorie croniche intestinali possono essere affaticamento e spossatezza generale.

Artrite

Infiammazione delle articolazioni con gonfiore, arrossamento e dolenzia in una o più articolazioni, soprattutto quelle grandi. Si verifica nelle fasi attive delle malattie infiammatorie croniche intestinali.

Artralgia

Dolore alle articolazioni senza gonfiore, soprattutto a carico delle piccole articolazioni delle mani e dei piedi. Si verifica spesso nei pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali, in qualsiasi stadio della patologia.

Eruzione cutanea

L’eritema nodoso è un tipo di eruzione cutanea costituito da noduli dolenti di colore rossoLbluastro e di grandi dimensioni (da 0,5 a 2 cm), frequente soprattutto sulle creste tibiali e sugli avambracci.

Uveite

L’uveite è un’infiammazione dei muscoli interni dell’occhio. I sintomi sono: dolore oculare (soprattutto in presenza di luce intensa), visione sfuocata, cefalea e arrossamento della sclera (la parte bianca dell’occhio). Deve essere curata tempestivamente

Disturbi del fegato

Abbastanza rari. L’infiammazione può dare luogo a una stenosi dei dotti biliari epatici, causando prurito e stanchezza. Viene generalmente diagnosticata con un esame del sangue.


Malassorbimento e malnutrizione

Il morbo di Crohn è una delle due malattie infiammatorie croniche intestinali che colpisce solitamente l’intestino tenue, cioè quel tratto di intestino che assorbe la maggior parte dei nutrienti. Nei casi gravi possono derivarne malassorbimento e malnutrizione (di proteine, vitamine e grassi).

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